Chiesa del Santo Volto

Parrocchia del Santo Volto

Progetto vincitore del 2007 International Architecture Awards for the Best New Global Design

Luogo
Via Val della Torre, angolo Via Borgaro, Torino, Italia
Committenza
Arcidiocesi di Torino
Progettista
Mario Botta Architetto, Lugano (Svizzera)
Direzione lavori
Studio O. Siniscalco, Torino (Ing. S. Dalmasso)

Un nuovo polo urbano
Il progetto del nuovo complesso parrocchiale s’inserisce nel programma delle trasformazioni previste dal piano regolatore generale di Torino del 1995. Più in particolare, il progetto è il frutto di un PRIU, cioè “un programma di riqualificazione urbana”, pensato per reintegrare all’interno del tessuto urbano l’insieme delle aree industriali dismesse negli anni Settanta. La chiesa, infatti, sorge su un’area periferica conosciuta come “Spina 3” e caratterizzata dalla presenza di un ansa del fiume Dora e dalla vicinanza del nascente passante ferroviario. Sin dagli anni Trenta del secolo scorso l’area era sede degli stabilimenti della Michelin oltre che delle fonderie e dei laminatoi della Fiat. Obiettivo della pianificazione urbanistica è stato di riconvertire l’area in modo che accogliesse nuovi servizi e ben 10.000 nuovi abitanti senza peraltro perdere la caratteristica memoria propria della “città del lavoro”. Così, nel nuovo parco urbano previsto all’interno dell’area verranno conservate tracce degli scheletri dei grandi capannoni e le vecchie vasche di controlavaggio della fabbrica saranno trasformate in moderne fontane. Allo stesso modo è stato chiesto ai committenti e al progettista di integrare nel nuovo centro religioso la vecchia ciminiera delle ex acciaierie. In definitiva la chiesa, insieme al nuovo parco, rappresenta un nuovo polo urbano e non solo perché rispetto al centro città si concentrano in quest’area una serie di nuove attività ma anche perché al luogo storicamente identificato con il lavoro, oggi drammaticamente andato perso, si sostituisce comunque uno spazio di aggregazione sociale.